Estrazioni dentarie ed ortodonzia?
Parliamo di estrazioni dentarie ed ortodonzia partendo da un presupposto: nessun ortodontista ha piacere a proporre un trattamento che includa delle estrazioni dentarie. La notizia infatti mette generalmente in allarme un genitore o un paziente. Proviamo ora a rassicurarvi: nel momento in cui l’ortodontista prende in considerazione le estrazioni dentarie è davvero l’alternativa terapeutica migliore.
Vediamo di capire perché viene proposto di estrarre denti. I motivi sono diversi:
- affollamento severo dei denti: quando i denti sono molto storti banalmente non c’è spazio per farli entrare tutti (guardate con i vostri occhi un esempio di terapia estrattiva https://ortodonziasaba.it/i-nostri-pazienti/). Generalmente vengono rimossi i premolari ma quanti e quali denti togliere dipende dal caso specifico (denti con prognosi sfavorevole, valutazioni occlusali, considerazioni estetiche ecc).
- gengive sottili – recessioni gengivali: potrebbero essere dovute ad un’inclinazione eccessiva dei denti verso l’esterno che deve essere corretta.
- difficoltà a chiudere le labbra e profilo protruso
- nel contesto di una terapia implanto-protesica si potrebbe optare per una terapia ortodontica in cui vengono estratti i denti cariati, compromessi e chiusi gli spazi con l’apparecchio.
- agenesie dei denti: quando mancano denti da un lato perché non sono mai nati potrebbe essere il caso di togliere il corrispettivo anche dall’altro lato per rendere il tutto simmetrico.

Si tratta di un approccio sicuro?
L’ortodonzia non è solo denti dritti ma raggiungere un’ottima funzionalità masticatoria, mantenere la salute dei tessuti di sostegno del dente, ottenere la massima armonia nell’estetica facciale e garantire una durevole stabilità della dentatura. Numerosi studi scientifici confermarono che una terapia estrattiva condotta a seguito di una corretta diagnosi porta ad un risultato più stabile e quindi ad un rischio ridotto di recidive, disarmonie estetiche e squilibri funzionali.
Inoltre, una riflessione evoluzionistica. È passato qualche anno dai tempi della pietra in cui l’uomo cacciava selvaggina e aveva bisogno di tutti e 32 i denti. L’alimentazione è cambiata e l’uomo con essa. Oramai è rara la possibilità che 32 denti trovino un alloggio comodo nelle arcate alveolari con salvaguardia dei tessuti adiacenti e raggiungimento di un’estetica facciale soddisfacente. Non a caso le agenesie dentarie e le disodontiasi degli ottavi sono filogeneticamente sempre più frequenti.

Conclusioni
Una diagnosi corretta potrebbe portare a dover informare il paziente dell’eventuale necessità di togliere dei denti, magari anche sani. Questo percorso, scientificamente valido e dimostrato, è proposto solo quando è davvero la soluzione ideale. Perseguire un’alternativa non estrattiva potrebbe voler dire tempi di terapia molto lunghi, problemi di recidiva e di instabilità del risultato ottenuto, recessioni a livello delle gengive, non completa risoluzione della patologia e peggioramento del profilo del viso.
Nello studio di Ortodonzia Saba ad Iglesias ci curiamo di informare correttamente il paziente attraverso un colloquio dei motivi per cui viene proposto un trattamento estrattivo. Con questo approccio, speriamo di riuscire a far superare al paziente i giusti dubbi iniziali e a rendere la sua scelta terapeutica il più consapevole possibile.