Che cos’è il bruxismo?
Il bruxismo è un’attività ripetuta dei muscoli masticatori che si traduce in serramento o digrignamento dei denti e/o pressione in posizione forzata della mandibola (bracing o thrusting). Il bruxismo può manifestarsi durante il sonno oppure durante il giorno. Si tratta di una condizione molto diffusa sia nella popolazione pediatrica, in cui in genere si risolve spontaneamente, sia tra la popolazione adulta.
Quando non è associato ad altre patologie, il bruxismo può essere considerarlo un comportamento senza rilevanza patologica. La sua importanza in tal caso è legata alle conseguenze cliniche quali ad esempio l’usura dei denti. In ogni caso non va sottovalutata perché può essere invece il segno clinico di una patologia più importante quali i disturbi del sonno (https://ortodonziasaba.it/disturbi-del-sonno/) oppure l’epilessia.

Quali sono le cause del bruxismo?
Le cause del bruxismo possono essere diverse, entrano in gioco:
- fattori psicosociali: il bruxismo ha probabilmente una componente reattivo-tensiva legata all’incapacità di gestire situazioni di stress e di ansia.
- fattori ambientali: è più frequente nei fumatori (o in presenza di fumo passivo) oppure nei soggetti che soffrono di reflusso acido gastro-esofageo.
- fattori neurologici: potrebbe essere associato a fattori chimici del sistema nervoso.
- fattori genetici: studi basati su questionari e/o su esame clinico hanno dimostrato che il bruxismo si presenta con alta frequenza in gemelli omozigoti che eterozigoti.

Diagnosi e Terapia.
La diagnosi segue un percorso a step.
- È possibile quando viene identificato col self report, questionario oppure anamnesi.
- È probabile quando oltre a ciò rileviamo segni e sintomi durante l’esame clinico quali usure dentarie, linea alba, ipertrofia muscolare, ricostruzioni fratturate, protesi fratturate, crack dentali, festonatura dei margini linguali, festonatura delle labbra.
- È certa quando si aggiungono gli esami strumentali (polisonnografia).
Per quanto riguarda la gestione delle conseguenze sull’apparato stomatognatico il trattamento comprende la terapia comportamentale, la fisioterapia ed eventualmente l’utilizzo di dispositivi orali tipo bite (https://ortodonziasaba.it/bite-tipologie-meccanismo-dazione-ed-indicazioni/).